Quello strano sport...

Finora non ne ho mai parlato, forse perché mi renderei un po’ ridicola visto che stravedo per uno dei giocatori, ma mi piace molto il rugby.
E come una pollastra non ho appofittato dell’occasione per andare a vedere una partita della nazionale sabato 22/11 a Reggio Emilia.
E lo sapevo già da un po’.
E probabilmente avrei anche trovato facilamente i biglietti, visto che lo stadio non era neanche al completo.

Ma partiamo dal principio.

Questa "cosa" (ho un vocabolario molto ricco) del rugby è iniziata per curiosità: su La7 trasmettevano il Six Nations 4 anni fa e ho voluto provare a guardare una partita di questo strano sport, dove se le danno di santa ragione in campo e a fine partita sembrano fratelli e vanno a mangiare tutti assieme.
E’ bello, e direi anche un esempio da seguire, il rispetto che hanno i giocatori gli uni verso gli altri e verso l’arbitro. Non viene mai discussa una sua decisione anche se si pensa che sia stata ingiusta.
E il rispetto è esteso anche ai tifosi, nel senso che anche i tifosi hanno rispetto per gli avversari, applaudono quando segnano e restano in silenzio quando si devono concentrare per un calcio piazzato.
E, come i giocatori, spesso i tifosi di squadre avversarie festeggiano assieme.
Questi fattori umani, più la complessità e l’assurdità (lanciare all’indietro per avanzare e quella palla matta che rimbalza dove vuole) del gioco mi hanno fatto avvicinare a questo sport.

Ok, anche il fatto che i rugbisti hanno un fisico pazzesco, vedi il calendario Dieux du Stade.
Soprattutto lui (sbav),

Mauro Bergamasco, il mio preferito (e qua torno ad essere la ragazzina con l’ormone impazzito, anche se non mi posso di certo lamentare, il mio moroso potrebbe tranquillamente fare il pilone!).

Tramite lui, o meglio, tramite il forum che c’è sul sito suo e di suo fratello, ho conosciuto una ragazza, con una passione enorme per questo sport, che ha formato dal nulla una squadra femminile, le Foxy Ladies di Formigine.
E con loro ho anche provato a giocare. Ma mi sono resa conto che non è uno sport adatto a me, è troppo di squadra e io non riesco a giocare in gruppo.
E’ stato con loro che l’anno scorso sono andata a vedere la mia prima partita di rugby dal vivo, la finale del Super Ten a Monza, Viadana contro Treviso.
Pur non giocando sono rimasta in contatto, facendo da accompagnatrice e soprattutto fotografa durante lo scorso campionato di Coppa Italia che hanno disputato.
E qui arriva il motivo per cui non sono andata con loro a vedere anche questa partita, così comoda.
A ottobre, poco prima dell’inizio del loro secondo campionato, mi è stato detto che quest anno avrebbero avuto un altro accompagnatore, perciò "ciao chiara e grazie". Ok, non mi è stato proprio detto così e hanno aggiunto che le mie foto sono sempre preziose, però non me l’aspettavo e ci sono rimasta un po’ così °_°

Ho un po‘ perso il filo del discorso, ma non fa niente.

Le partite alla fine le ho viste tutte in tv. Come al solito l’Italia ha perso. Ci rifaremo con il Six Nations! Spero.

E adesso vi lascio con un paio di fotine, non fatte da me purtroppo.