venerdì 15 maggio 2009
Il Valletto di De Sade - Nikolaj Frobenius
Vive ai tempi di De Sade. Si chiama Martin Latour Quiros e viene dalla Normandia. E' insensibile al male fisico ma non a quello interiore. Ossessionato dall'impossibilità di conoscere il dolore, incapace di condividere i sentimenti degli altri, prigioniero di un inquietante mondo visionario, Latour vuole scoprire il punto in cui prende vita la sofferenza umana. La sua esistenza randagia e desolata lo porta nei bordelli parigini dove incontra il marchese De Sade: Latour diventa suo valletto, suo scrivano, suo interlocutore, suo doppio, suo specchio, suo sodale. Uniti in un tragico segreto fino alla morte. Romanzo storico in cui la realtà si mischia alla finzione, racconto magico e mitico, affresco psicologico di una personalità deviata, inchiesta poliziesca, storia di serial killer ante litteram: romanzo metamorfico che continuamente cambia forma per raccontare ed esplorare il cuore dell'orrore, della crudeltà, della sofferenza attraverso l'oscura e malefica bellezza della scrittura di Frobenius, stella nascente della letteratura norvegese.
Consigliato su anobii come un romanzo "insolito e crudele".
Insolito sì.
Crudele non so.
Fatto sta che non mi è piaciuto per niente.
L’ho finito per curiosità.
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Lessi i primi capitoli a suo tempo su Repubblica (ne pubblicarono uno a settimana d'estate, anni fa) ma non mi piacquero molto....
RispondiEliminaPensa che i primi capitoli sono quelli che prendono di più!
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