Il miglior thriller che ho letto negli ultimi tempi.
Ambientato in zona di guerra, subito non mi aveva attirato molto proprio per questa ambientazione.
Ma la guerra in questo caso fa da contorno e serve all’assassino per mascherare i suoi delitti.
Scene prettamente guerraiole non ce ne sono molte, ma c’è un continuo conflitto nelle coscienze dei protagonisti, riguardo il loro essere, le loro debolezze e i loro segreti.
Le pagine scorrono veloci e Chattam è bravo a seminare indizi e a lasciare false piste e cose non dette ma intuite che ti portano a pensare di aver capito tutto.
E invece è un continuo colpo di scena.
Il libro è carico di azione, suspance, sangue e intrighi.
Maxime Chattam si conferma un grande scrittore di thriller, ora uno dei miei preferiti.
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